1. Quale tipo di interventi chirurgici bariatrici esegue?
Interventi eseguiti: bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale parziale), bypass gastrico, diversione biliopancreatica. Nel centro vengono usualmente eseguiti anche tutti gli interventi di correzione, di conversione da una procedura ad un'altra e di "restaurazione" (completa reversibilità). Prima di un intervento chirurgico, è possibile posizionare endoscopicamente il pallone intragastrico. In passato ho eseguito anche gastroplastiche verticali ma ho abbandonato questa procedura in seguito alla pubblicazione dei dati scientifici e delle linee-guida. Il pallone intragastrico viene posizionato e rimosso in regime di day hospital, mentre le degenze per gli interventi chirurgici vanno dalle 24 ore per il bendaggio a circa 5-7 giorni per le altre procedure.
2. Quanti interventi bariatrici esegue all’anno?
Al momento eseguo circa un centinaio di interventi chirurgici ed un centinaio di palloni intragastrici.
3. Da quanto tempo si occupa di bariatria?
Mi occupo di chirurgia bariatrica da oltre dieci anni
4. Effettua interventi in laparoscopia o solo in laparotomia?
Tutti gli interventi vengono eseguiti in laparoscopia, quando effettuabile.
5. Quali sono i tempi di attesa media per un intervento bariatrico nella Sua struttura?
In ospedale i tempi di attesa sono di circa due-tre mesi per una prima visita di valutazione, di circa sei mesi per il pallone intragastrico e di circa dodici-diciotto mesi per l'intervento chirurgico.
6. Come avvengono i controlli pre e post intervento bariatrico?
Tutti gli accertamenti vengono eseguiti in ospedale in regime di prericovero, nell'arco di una giornata, circa un mese prima dell'intervento. A seguito di tutte le visite, verrà collegialmente definito il migliore percorso terapeutico medico, endoscopico o chirurgico. Dopo l'intervento, il paziente verrà dimesso con un calendario di controlli periodici e la possibilità di usufruire di assistenza psicologica, dietologica, medica e chirurgica.
7. Presso le strutture dove Lei opera c’è la possibilità di fare interventi di chirurgia plastica ricostruttiva dopo il dimagrimento?
Certamente si. Esiste un servizio di Chirurgia Plastica che si occupa dei pazienti operati per la correzione di difetti di braccia, addome, dorso, cosce e gambe.
8. Qual è l’iter per accedere alla chirurgia plastica ricostruttiva in regime di S.S.N?
Se nel corso delle visite di controllo emerge l'esigenza o il desiderio di una valutazione di chirurgi plastica, con una semplice richiesta mutualistica, si può ottenere una visita ed accedere alle varie forme di trattamento.
9. Se il paziente non dovesse accettare il tipo di intervento da voi proposto e chiedesse un’altra metodica chirurgica?
Personalmente eseguo indifferentemente tutte le procedure bariatriche approvate e considerate di provata efficacia dalle Società Scientifiche. Se il paziente desidera, io stesso lo invito a richiedere un secondo parere da un altro chirurgo bariatrico, nella convinzione che possa essere utile per migliorare la sua informazione e la consapevolezza della sua scelta.
10. Quali altri servizi offre la struttura per il paziente obeso (operato e non)?
L'Ospedale ed il Reparto sono dotati di ambienti, arredi ed attrezzature adatte ai pazienti obesi in modo da poterli assistere, muovere e curare con dignità, facilità e sicurezza. I pazienti possono contare anche su un servizio di Fisioterapia e Riabilitazione per la preparazione preoperatoria, per la mobilizzazione e per il recupero postoperatorio. Tutto il personale infermieristico ha grande esperienza nell'assistenza a questa patologia e le cucine sono in grado di fornire pasti adatti personalizzati.
11. Come definisce l’obesità?
L'obesità è l'epidemia del mondo contemporaneo; è una malattia cronica ingravescente, ad impronta genetico-familiare, aggravata dalle abitudini alimentari e dalla sedentarietà, che causa una lunghissima serie di comorbidità, di difficoltà lavorative e di limitazioni sociali, con una generale e progressiva compromissione della salute fisica e psichica.
12. Come valuta il rapporto medico/paziente?
Il rapporto medico paziente è la chiave del successo terapeutico che si realizza solo se si instaura fiducia reciproca. Credo che si debba costruire manifestando sincerità e disponibilità nei confronti del paziente, cercando di comprendere il profondo malessere che tormenta queste persone.
13. Quali sono i criteri di scelta che segue per proporre un intervento di tipo gastrorestrittivo o malassarbitivo?
La scelta dell'intervento chirurgico avviene al termine di tutto il percorso di valutazione preoperatoria prendendo in considerazione tutti i dati oggettivi (peso, altezza, comorbidità, ecc) e soprattutto il profilo psicologico del paziente. In questo modo si cerca di scegliere la procedura che meglio si adatta alle esigenze fisiche e psicologiche del paziente.
14. Quando si può definire positivo un percorso dopo l’intervento bariatrico?
Si potrebbe essere semplicisti, usare i criteri di Reynolds e dire che il successo dell'intervento si ottiene con la perdita di almeno il 50% del sovrappeso; onestamente credo che il paziente debba pretendere di più in termini di chili persi, ma l'obiettivo è soprattutto ottenere un peso ragionevole che gli permetta di raggiungere quel delicato e felice equilibrio corpo-mente.
15. Come affronta l’eventuale fallimento di un percorso dopo intervento bariatrico?
Il fallimento viene analizzato cercando di scomporre le componenti chirurgiche, alimentari, psicologiche ed offrendo al paziente, alla luce delle evidenze scientifiche, la migliore soluzione possibile.
16. Cosa pensa dei palloncini intragastrici?
Il pallone è un sistema endoscopico per ottenere una temporanea perdita di peso ed un miglioramento dei parametri metabolici in vista di un intervento chirurgico; il pallone viene consigliato nei super obesi e nei pazienti con gravi comorbidità e comunque può essere posizionato secondo i criteri delle linee guida scientifiche
17. Come affronta l’obesità infantile e adolescenziale e la prevenzione dell'obesità in generale?
L'obesità infantile ed adolescenziale è in fortissimo incremento e si tradurrà in un ulteriore aumento dei futuri pazienti. Al momento svolgo molte conferenze in scuole e centri di giovani per sensibilizzarli sui vantaggi di una corretta alimentazione; le dietiste del centro sono ancor più e già da anni impegnate in questo settore. Ho anche operato alcuni pazienti minorenni, già compiutamente sviluppati, dopo una attenta valutazione fisica e psicologica ed approfonditi colloqui con i genitori.
18. Cosa pensa della terapia farmacologica attuale per l’obesità?Prevede protocolli farmacologici per la terapia dell obesità? Prevede novità interessanti per il prossimo futuro?
Al momento la terapia farmacologica praticamente non esiste. L'orlistat, la sibutramina ed il rimonabant danno risultati modesti e transitori in pazienti selezionati. I cocktail con derivati anfetaminici, estratti tiroidei, erbe e diuretici sono proibiti, pericolosi e da evitare assolutamente. Tutti gli altri prodotti, ampiamente pubblicizzati in televisione sui giornali e che promettono effetti miracolosi, sono semplicemente inutili e costosi. Tutti i pazienti vanno valutati dalla dietiste che soprattutto si avvalgono di integratori, diete e terapia comportamentale. Al momento la chirurgia è l'unica terapia che permette il dimagrimento ed il mantenimento dl peso perso; a breve termine non ci si attende alcuna novità farmacologica efficace.
19. La struttura presso la quale lei opera è dotata del reparto di rianimazione e di tutte le strutture atte ad affrontare eventuali complicazioni intra o post operatorie?
Certamente si. E' un requisito imprescindibile per effettuare questa chirurgia: siamo dotati di rianimazione e tutti i reparti e gli apparecchi diagnostici sono attivi 24 ore su ventiquattro. In reparto ci siamo dotati di tutte le attrezzature (letti, sedie, barelle, camere operatorie, apparecchi radiologici) dedicate a questi malati. Ricordo che lavoro al Galliera di Genova che dal 1995 è stato insignito del titolo di “ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione”.
20. E’ possibile effettuare presso la Sua struttura tutti gli esami pre operatori necessari all'intervento bariatrico?
Tutti i pazienti vengono visitati nell'ambulatorio del Centro e da quel momento viene programmato tutto l'iter di valutazione preoperatorio: tale percorso, come già detto, si svolge in ospedale, senza alcun ticket, e prevede tutti gli accertamenti ematochimici, radiologici, ecografici, endoscopici e tutte le visite cliniche psicologiche, chirurgiche, anestesiologiche e di consulenza specialistica.
21. Si avvale della collaborazione di un equipe in cui coesistono diverse figure collaborative: psicologo, nutrizionista, endocrinologo e altre?
Si. Il Centro è dedicato giustappunto alla terapia Multidisciplinare dell'Obesità a sottolineare la partecipazione e collaborazione di psicologo, endocrinologo, internista, pneumologo, diabetologo, gastroenterologo, dietista, anestesista e chirurgo.
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